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Batignano è una frazione del comune di Grosseto, situata a circa 10 km a nord-est del capoluogo su una delle ultime propaggini collinari della Valle dell'Ombrone che dominavano l'antica città di Roselle.
Il poggio sul quale sorge il borgo di Batignano è annoverabile tra le propaggini meridionali del gruppo collinare di Monte Leoni, che si sviluppa tra l'omonima località e quelle di Montepescali, Sticciano e Montorsaio, superando sulla vetta più alta la quota dei 600 metri s.l.m.
Di origini incerte, Batignano si sviluppò in epoca medioevale, attorno al castello che controllava lo sbocco della via verso Siena sulla piana grossetana e alcune miniere di piombo e di argento. Fu feudo degli Aldobrandeschi e appartenne nel 1213 a Manto da Grosseto. Passò quindi nel Trecento sotto il dominio di Siena, ospitando numerosi immigranti dalla Corsica, e quindi nel Granducato di Toscana. Nel 1738 fu riunita al comune di Grosseto.Monumenti [modifica]
Batignano è un caratteristico borgo
che conserva resti della cinta muraria, con torri e porte, e un cassero, oltre ad un "Loggiato" a tre arcate, costruito con materiali di reimpiego (colonne e capitelli romani), probabilmente provenienti da Roselle; tutto ciò conferisce al paese un certo tono di antichità. Da segnalare, anche, la presenza di una pieve e di un antico convento, oramai sconsacrato, situato fuori dall'abitato.

la Porta Senese


Porta Senese costituiva la porta di accesso lungo la parte nord-orientale dell'antica cinta muraria di Batignano, località del comune di Grosseto. L'intero complesso fu costruito nel corso del XII secolo contemporaneamente alla realizzazione delle mura e della torre su cui si inseriva la porta stessa. Nei secoli successivi, fu modificata la torre, eliminandone la parte sommitale, dove fu costruito un piccolo edificio di guardia, più volte ristrutturato. Recenti restauri avvenuti tra la fine del secolo scorso e gli inizi del nuovo millennio hanno permesso di recuperare ciò che rimaneva dell'antica porta. La Porta Senese di Batignano si apriva lungo la cinta muraria a fianco di una piccola torre ancora oggi presente, che è ciò che rimane del complesso architettonico dell'antica porta. La torre si presenta a sezione circolare, con basamento a scarpa, sopra il quale si aprono 3 grosse feritoie rettangolari che originariamente svolgevano funzioni di difesa ed offesa. Le strutture murarie sono rivestite in blocchi di pietra; nei pressi di una feritoia è visibile il punto in cui si inseriva l'antica porta. La parte alta della torre termina in modo netto e costituisce la base per una costruzione a sezione quadrangolare, articolata su un unico livello che si eleva oltre l'altezza della torre; il piccolo edificio è di epoca più moderna rispetto alla struttura sottostante.